Psychostasia
di Barbara Balestra
Ci sono viaggi che la donna intraprende per raggiungere la consapevolezza di quello che vale e la sua libertà.
Viaggi, spesso descritti come "favola" ma vissuti come
"incubo", lungo i quali si incontrano solitudine, sofferenza, dolore fisico e morale, vergogna.
Viaggi che si ripetono più volte nell'arco di una sola vita, nei quali il sogno del e vissero felici e contenti si infrange contro la dura realtà.
I primi momenti gioiosi in cui si pensa di aver raggiunto un obiettivo, il sogno della vita senza accorgersi di ciò che si ha già attorno, ben presto si scontrano con la realtà dove tutto attorto diventa sempre più pesante. Amori malati a cui si affiancano le incombenze tipiche della vita matrimoniale, i figli che crescono, la stanchezza crescente e l'apatia in volto, il cadere sempre più in basso, non reggere più ciò che circonda fino a quando si arriva ad un punto di svolta, la consapevolezza del degrado e della propria condizione, la consapevolezza che però abbaglia e dà un senso di smarrimento. Il desiderio di fuga che si concreta. Spesso però si cade nello stesso errore e l'incubo si ripresenta.