Ero piccola quando ricevetti in regalo la mia prima macchina fotografica: ero felice e volevo conquistare il mondo, più che altro volevo conquistare tutti gli sguardi che mi avevano colpita e le espressioni della gente che mi avevano conquistata e che rimanevano impresse nella mia mente, sì, perché anche le foto non scattate, per impossibilità, lasciano un segno indelebile nella nostra memoria e spesso ci ritroviamo immersi in quei ricordi ed in quelle scene e, chiudendo gli occhi, noi siamo ancora lì ...
Questo è anche la Fotografia, rivivere il passato, vivere il bello, vivere ciò che è stato per noi importante, in ogni momento, quando lo decidiamo e quando lo desideriamo; apprezzare le luci, i contrasti, i colori, le forme, le espressioni e gli stati d’animo, tutto è emozione.
Il fotografo per vocazione, non smette mai di esserlo e quando, raramente, gli capita di non avere con sé la macchina fotografica e gli si presenta una occasione per scattare, viene avvolto da una tristezza infinita, mista ad impotenza, uniche, tanto da fargli credere di avere lasciato altrove un suo organo vitale.
Ci sono situazioni irripetibili, che noi immortaliamo, che mai più si ripresenteranno durante la nostra esistenza, ma la nostra grande gioia e soddisfazione è l’essere stati lì in quel momento, in quell’attimo, in quell’istante, in quel secondo durato quanto un soffio di vento …
Questa per me è la Fotografia oltre ad essere una distinta signora attempata che si dedica a molti, ma ne predilige pochi, che con la sua elegante tranquillità mi ha accompagnata sin qui e continuerà a farlo.
Con un click ho potuto immortalare lo sguardo, il sorriso, la smorfia e l’emozione di un attimo. Per questo ho visto sorridere e piangere per la commozione. Ho condiviso con molti, vorrei condividere con tutti, questo è il mio sogno e l’altro sogno è quello di avere tutto il mondo nelle mie foto. Impossibile? E’ un
sogno che avrò’ per tutta la mia vita.
Yvonne Cerno’
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